16 ottobre ’17

Dopo la trasferta dolomitica della scorsa settimana, questo week-end siamo rimasti in zona, sulle montagne di “casa nostra”. Certo il fascino delle Dolomiti è davvero importante, tuttavia credo che anche le nostre cimette, seppur prive di quelle belle pareti imponenti, qualche cartuccia da sparare ce l’abbiano. Soprattutto in questa stagione, quando i faggi si colorano di rosso in attesa dell’inverno (speriamo!), l’Appennino si mette il suo vestito migliore, regalando scorci e panorami davvero da cartolina. Quindi week-end super local, dicevamo: sabato sera pizzino alle mitiche Piane di Mocogno, dove ho passato parte delle estati della mia infanzia con i nonni materni, mentre domenica una bella scarpinata appenninica, come piace a noi, non ce la cava nessuno. Scegliamo un itinerario abbastanza interessante: partenza dalle piramidi dell’Abetone, arrivo sul cucuzzolo del Monte Cimone. La giornata è stupenda, calda, praticamente estiva. Il sentiero parte attraversando un bel bosco per poi aprirsi risalendo il crinale; passiamo il Libro Aperto, saliamo sul Lagoni, poi La Piazza, Cimoncino ed infine Monte Cimone. Alla fine del giro i km sono 21, con un dislivello totale di poco inferiore ai 3.000 metri complessivi. Non male, dai. Piccola sosta all’Abetone poi è già ora di tornare in pianura, domani è lunedì, maledizione!

Notte,

Paolo