Semplicemente Lofoten

7 gennaio ’17

Per raccontare questa storia bisogna fare un piccolo passo indietro. Dopo il viaggio di quest’estate in Islanda, appena rientrati in Italia, la voglia di esplorare – passatemi il termine – il nord Europa si era tutt’altro che sopita. Così, dopo poche settimane dal nostro rientro, iniziamo a sondare il terreno. La scelta della Norvegia in realtà non è casuale: dopo il breve viaggio last-minute dell’estate 2015, che ci ha portato a visitare Tromso e, infine, a raggiungere Nordkapp, la voglia di girare un altro piccolo pezzetto di questa bella Nazione ci era rimasta, perciò…

Il nostro viaggio inzia il 27 Dicembre, dopo il classico tour de force delle festività natalizie in salsa modenese. Partiamo da casa a piedi zaino in spalla poi treno, bus, un paio di aerei e in qualche ora ci troviamo a 2.500 km da casa. Ma quanto erano avanti i fratelli Wright? Ad ogni modo il nostro “vero viaggio” inizia qui. Dopo una notte in un semplice ma confortevole ostello a Bodø partiamo alla volta di Svolvaer, imbarcandoci sulla mitica MS Lofoten, la vecchietta della flotta di Hurtigruten. Le condizioni meteo sono davvero sfavorevoli, il mare grosso e il vento a oltri 40 m/s ci impediscono l’attracco a Svolvaer, dove saremmo dovuti arrivare alle 21. Attraccheremo solo 3 ore dopo il previsto ad altre 3 ore di bus da Svolvaer, dove arriviamo intorno alle 3 di notte. Diciamo che la fortuna in questa fase iniziale pare non essere dalla nostra. Il giorno successivo le cose prendono fortunatamente una piega diversa: siamo finalmente auto-dotati e partiamo alla volta di Kabelvåg, piccolo ma incredibilmente bel villaggio a sud ovest di Svolvaer. Il Lofotferie di Kabelvåg sarà la nostra base per i giorni a venire. Spendo solo due righe su Kabelvåg e il suo ostello, se così si può chiamare, perché credo sia uno dei pochi posti al mondo dove potrei passare mesi senza rimpiangere il letto di casa; nelle foto spero di aver reso, almeno in parte, l’idea della bellezza di quel posto. I giorni successivi li passiamo con la mitica Peugeot 208 con ruote chiodate a scorazzare su e giù per la E10, la strada che percorre da nord a sud l’arcipelago delle Isole Lofoten, spingendoci sino alle Vesteralen. Le giornate sono davvero brevi, il sole non sorge mai completamente e intorno alle 14.30 il buio avanza con rapidità, ma vi dirò che ci si abitua piuttosto velocemente. Ogni sera facciamo ritorno al Lofotferie, dove abbiamo la fortuna di conoscere altri viaggiatori e viaggiatrici, con cui abbiamo passato delle belle serate in compagnia in un posto davvero speciale, per questo mi sento di ringraziare anche loro. Non mi dilungo sulla bellezza dei luoghi, sulle aurore spettacolari, spero che almeno una parte delle emozioni possano passare attraverso le fotografie che potete trovare in galleria qui sotto. Come per tutte le cose, purtroppo, ad un inzio corrisponde una fine; quella che non finisce, invece, è la voglia di ripartire e il ricordo di un viaggio che, certamente, ha lasciato un segno. Non mi resta che augurarvi un buon 2017!

Alla prossima

Paolo